Non bisogna dimenticare che
i Tarocchi oltre che massonici, alchimistici, magicamente misteriosi,
segnano il cammino dell'uomo, le sue tappe evolutive ed involutive,
secondo due momenti: quello della conoscenza terrena (fino all'Arcano
de La Forza) e quello del misticismo (dall' Arcano de L'Appeso,
fino all'Arcano del ritorno al nulla che è quello de
Il Matto).
Infatti, quando l'uomo si sarà avvicinato troppo al sapere
divino ripiomberà nel caos terreno della propria umanità,
nella "sublime negazione". È assai preminente
il magico, misterioso legame che coordina la progressiva evoluzione
dell'essere. Se dovessimo porre in cerchio i ventidue Trionfi,
vedremmo, come se li ponessimo, ordinandoli su due file tra
loro parallele, la posizione centrale, indi dominante, di base,
delle carte dell 'amore (VI Arcano de Gli Amanti e XVIII Arcano
de Le Stelle).
Dunque, al centro dell 'universo, del suo perpetuo moto, non
vi sono né la ricchezza, né altro, ma i sentimenti
tutti propri dell' umanità, la perla divina dell'umano
sentire. La conoscenza stessa, per quanto vasta sia, è
sempre inferiore, e per bellezza e per potenza, all' amore.
Non si dice forse che il cuore tutto trascenda, comprenda e
illumini? .. Per meglio vedere, l'uomo dovrà percorrere
in sé e fra gli altri, con gli altri, un lungo, paziente
cammino nel quale comprenderà la necessità del
coraggio come della speranza, della gioia come del dolore, dell'azione
come del silenzio e dell'attesa nel pensiero, del male come
del bene, dei legami col cielo come di quelli col suolo.
Tutte le carte sono importanti, insostituibili e necessarie
alla crescita dei nostri spiriti. Allo stesso modo non esisterà
arcano che non possieda insieme significato positivo e negativo,
giacché la legge dei contrari governerà sempre
ciascuna esistenza.
Ichiaroscuri del cammino sono i chiaroscuri della vitae, come
tali, non devono incutere timore: nessun uomo potrà fare
a meno di proseguire, di continuare.
Esempio delle due file parallele:
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Il protagonista della storia del mondo è
l'uomo. Tale concezione antropomorfica è ribadita dalle
figure umane, o rappresentanti di esse, sempre in movimento,
qualunque sia la loro condizione. Certo, quelle del potere saranno
più statiche; ma nel loro caso si tratta di qualcosa
di ormai acquisito e che non si perderà mai più.
L'iniziato alla vita ed al suo meraviglioso mistero va, di tappa
in tappa, conoscendo ed apprezzando se stesso ed il mondo in
cui si trova con minori pregiudizi o schiavitù del pensiero
o dei sensi. Alla propria conoscenza è fondamentale la
speranza nel divenire, sempre ricordando le componenti sia fisiche,
terrene, che spirituali dell'essere umano. Nulla della vita
va trascurato ; ogni cosa porterà avanti se ci si saprà
equilibrare con umiltà e con forza. Jung immaginava rappresentate
in queste carte le lotte umane: interiori e fraterne. Vi vedeva
i simboli dell'introversione, la passività e l'irrazionale
(immaginazione, sensazione, intuizione) e quelli dell' estroversione,
dell'attività e della ragione (riflessione, empirismo),
rispettivamente nella luna e nel sole, ma, del resto, anche
nelle altre carte.
In Oriente si è sempre detto che un'immagine vale più
di mille parole e ciò è alquanto vero nel caso
degli Arcani e dei Tarocchi. Sono le immagini a parlarci nella
lingua più antica del mondo. Le immagini che hanno la
meglio sulla parola, che ricordano all'uomo quanto sia importante
guardare, oltre che vedere, quanto sia meraviglioso "contemplare"
la vita. Gli antichi Greci traducevano il perfetto del verbo
vedere con sapere (orào=vedo; Oida=ho visto, quindi=so),
proprio per rilevare l'importanza della vista nella conoscenza.
La figura retorica dell 'allegoria nacque proprio per le iniziazioni.
Non per niente si dice che gli occhi siano lo specchio dell'
anima; essi sono anche lo specchio del mondo.
L'iniziazione.
La carta de Il Matto il principio di tutte le cose, l'individuo
di fronte alla propria vita, in totale confusione, senza meta,
né ragione.
La carta de Il Bagatto l'individuo e la sua azione, le sue capacità
e possibilità manuali, pratiche, la propria Organizzazione.
La carta de La Papessa la conoscenza, l'istruzione, la cultura.
La carta de L'Imperatrice la sensibilità, l'intelligenza,
l'intuizione.
La carta de L'Imperatore il coraggio, la prontezza, la logica,
il potere.
La carta de Il Papa la fede, la Chiesa, il misticismo, la religione.
La carta de Gli Amanti l'individuo, le sue passioni amorose
e l'innamoramento.
La carte de Il Carro l'individuo e la sua realizzazione professionale
o di studio.
La carta de La Giustizia il rapporto dell 'individuo con le
leggi civili e naturali.
La carta de L'Eremita la necessità di solitudine meditati
va, di riflessione, dell 'individuo.
La carta de La Ruota la buona sorte, contrapposta alla "cattiva".
La carta de La Forza l'individuo ed il suo comportamento nelle
avversità, la forza, la salute, l'energia, ma, soprattutto,
la forza della gentilezza, della virtù, della grazia.
La carta de L'Appeso i travagli psicologici, i dubbi, le esitazioni,
l'insicurezza, la necessità di compiere sacrifici e rinunce.
La carta della Morte la necessità di cambiare, di "morire"
per poi rinascere, sia fisicamente, che psicologicamente.
La carta de La Temperanza l'individuo e la moderazione di tutti
i suoi istinti, delle ambizioni, come delle passioni.
La carta de Il Diavolo la carnalità, la sessualità,
i sensi, il corpo, le menzogne, il male, il rapporto fisicità-spiritualità.
La carta della Torre l'individuo che cade dalla, e con la, sua
stessa opera. Il crollo delle speranze mal riposte.
Carta delle Stelle sentimenti puri, la tenerezza, la dolcezza,
la serenità, la comunione con la natura.
La carta della Luna i sogni ad occhi aperti, le illusioni, il
mondo onirico, l'occulto, la superstizione, le paure ancestrali.
La carta del Sole l'intelligenza, la scoperta, le idee, la felicità,
la pace, l'armonia.
La carta del Giudizio l'importanza dell'esperienza passata,
dei ricordi.
La carta del Mondo l'individuo al centro del cosmo, entrambi
in corsa perenne. Il saper vivere con gli altri ed amare il
mondo che ci circonda.
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