LA LETTURA DELLE CARTE – GIOCHI DIVINATORI

COME EFFETTUARE LA LETTURA:

La lettura delle carte deve essere tassativamente riservata ai momenti di pieno benessere psicofisico. Niente consulti quando non ci si sente sufficientemente rilassati e tranquilli. In genere le “CARTE NON SBAGLIANO MAI” per cui il cartomante deve essere in grado di fornire una lettura corretta riuscendo ad interpretare ogni segnale da esse inviato. E’ il cartomante che può sbagliare la lettura interpretativa del responso. Per cui si consiglia sempre di avere un cartomante di fiducia attraverso il quale possiamo verificare la sua professionalità e bravura. Farsi fare le carte più volte da più cartomanti potrebbe risultare dispersivo e creare confusione nel soggetto, in quanto ognuno sviluppa un suo modo personale di interpretare le carte e una sua personale capacità di esprimere le interpretazioni. Ritengo particolarmente dannosa a livello psicologico la totale dipendenza dal consulto di cartomanzia e l’insistere più di una volta al giorno nel farsi fare le carte, magari sullo stesso argomento. Il bravo cartomante deve anche sapere limitare le persone all’utilizzo della cartomanzia, come mezzo di aiuto chiarificatore sulle situazioni e non come mezzo di totale dipendenza da essa.

IL GIOCO:

• Su un piano squisitamente simbolico, la disposizione delle carte in un gioco divinatorio equivale in un certo senso a una simbolica ricreazione del microcosmo del consultante, ovvero del suo ambiente e della sua realtà personale con tutti i risvolti positivi e negativi che comporta. Un buon metodo di disposizione del mazzo consiste nel rivolgersi direttamente alle carte, orientandosi come esige la tradizione col viso a nord, perché accettino di parlare e di rivelare il vero circa la situazione del postulante. Proseguire consegnandogli il mazzo, ordinatamente composto secondo la naturale sequenza delle carte perché possa provvedere personalmente a sparpagliarlo sul tavolo, ovvero a ricostituire il caos antecedente la creazione mescolandolo in senso orario. La mano da privilegiare in questa operazione è naturalmente la sinistra, la mano del cuore, la più ricettiva, influenzata dal potere femminile della Luna. Ricomporre il mazzo mischiando ancora le carte per sette volte consecutive in onore dei sette pianeti cari alla tradizione antica, e far ripetere l'identico procedimento al consultante curando che trattenga il mazzo per qualche istante onde meglio impregnarlo della propria influenza. Dopo averlo tagliato ancora una volta rigorosamente con la sinistra, il consultante dovrà pescare fra le carte coperte e disposte a ventaglio sfiorandole leggermente con i polpastrelli in modo tale da sentirle e da lasciarsi attrarre da quelle che sente più cariche, più vicine alla sua particolare situazione esistenziale.

• Le carte vanno sempre lette nel senso del cartomante, a partire da sinistra per poi procedere via via verso destra.

• Una particolare attenzione meritano le carte involontariamente sfuggite dal mazzo, che costituiscono già di per sé degli oracoli, in quanto precedono o sovvertono la scelta del consultante.

• Infine le carte prescelte devono essere inserite secondo lo schema indicato dal gioco divinatorio e nel numero da questo prescritto. Il gioco divinatorio non rappresenta nient'altro che un appoggio, una trama in cui torna più comodo inserire i significati simbolici delle singole carte, una sorta di piccolo mondo chiuso, uno spazio geometrico ben definito secondo l'ordine dettato dalla lezione degli antichi: in alto lo spirito, in basso la materia, a destra il pro, a sinistra il contro. La tradizione ci ha tramandato centinaia di giochi di svariati paesi, epoche e di diversa difficoltà ma almeno agli inizi, è senz'altro preferibile limitarsi ai più semplici, quelli che si accontentano di poche carte alle quali attribuiscono a seconda della posizione occupata un significato ben preciso.

LA QUESTIONE DEL DIRITTO E DEL ROVESCIO


• Sebbene alcuni cartomanti preferiscano la lettura dei tarocchi secondo il verso diritto, è comunemente prevalso l'uso delle lame sia diritte sia capovolte, provvedendo a segnare gli arcani minori leggibili in entrambi i sensi con un trattino che ne determini il verso nell'angolo superiore sinistro. Il significato delle carte capovolte non è, come molti ritengono, sempre completamente negativo. Il rovesciamento della lama segnala piuttosto un capovolgimento o un'attenuazione in ogni caso una modificazione della situazione prospettata a diritto, risolvendosi, nel caso di carte molto "pesanti" come il Diavolo, la Torre, la Morte, in un leggero mutamento in positivo piuttosto che in negativo. Occorre anche tenere presente che il significato delle singole lame non è mai determinato unicamente dal verso della carta ma, in particolar modo per gli arcani maggiori, dipende anche dalla posizione propizia o infausta occupata nell'assetto spaziale del gioco e dalle combinazioni con le carte vicine che ne rafforzano o indeboliscono il significato originario. La lettura del gioco sarà perciò effettuata globalmente senza focalizzarsi su una carta in particolare ma avvalendosi di uno sguardo d'insieme comprensivo di tutti i fattori: verso, posizione e collegamento con le carte vicine.

GIOCHI DIVINATORI:

Per quanto riguarda le tecniche per leggere le carte riferite ad un problema in particolare o ad una situazione generale, esse sono moltissime, ma poche sono davvero fondamentali, specifiche e valide. Innanzitutto prima di effettuare un consulto è bene mantenersi in una situazione rilassata e distaccata nei confronti di chi chiede il consulto. In genere è bene capire il problema della persona per potere fare domande precise. Solo in questo modo avremo risposte esaudienti.
E’ bene che il consultante esponga la domanda, successivamente è il cartomante che interrogherà le carte in merito.
Quando mescoli si mescolano le carte occorre concentrarsi molto bene sulla domanda da fare e puoi formularla in questo modo:
Ad esempio se la persona si chiama Martina e Vuole sapere se ci sarà un ritorno di Maurizio si chiederà:
“Per Martina, ci sarà un ritorno di Maurizio?”
Occorre ripetere la domanda fino a quando si termina di mescolare le carte, l’importante è una buona concentrazione.
Può capitare nel mescolare le carte che ne cada una.
In questo caso la si tiene presente perché è un indizio un messaggio in più che le carte danno sulla situazione.
Terminato di mescolare le carte, risulta fondamentale il taglio del mazzo; nel senso che si dovrà guardare le carte del taglio mazzo e dare una prima interpretazione della situazione presente.
Successivamente, si esegue la stesa di carte che può variare in base alla domanda che si deve porre. A seconda cioè che si tratti di una situazione generale, di una domanda specifica su di una persona oppure di una domanda secca che riguarda un si oppure un no.
I giochi divinatori sono importantissimi dunque perchè attraverso di essi siamo molto facilitati a comprendere aspetti fondamentali della situazione da esaminare e ci indicano anche le posizioni diverse che caratterizzano significati diversi che possono assumere le carte.
Ogni cartomante si affezionerà ai metodi che più ritiene validi nella sua esperienza e per il suo modo di leggere le carte. Per cui, a voi la scelta!!!